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venerdì 17 luglio 2015

Urban Sketcher

In questo periodo mi sto dedicando un po' alla realizzazione di schizzi urbani, tracciati rigorosamente dal vivo e direttamente a penna (nel minor tempo possibile data la scomodità del disegnare all'aria aperta).
Questi schizzi normalmente li posto direttamente su Facebook, Twitter o Instagram, ma per chi se li è persi ecco un riassunto veloce:



Vista di Berna (penna e pennarello)
In occasione della mia visita primaverile all'amico Simone (residente nella capitale svizzera), ho approfittato per visitare la città e fare questo disegno dalle sponde del fiume.













Vista del Castello del Valentino, Torino (penna)
Durante le riprese della fiction "La classe degli asini" con Vanessa Incontrada, dove ho partecipato come figurazione, ho approfittato dei tempi morti per disegnare la facciata sul Po del Castello, arricchita di elementi inconsueti, ovvero le macchine d'epoca presenti per le riprese. (La fiction RAI è ambientata negli anni 70)











Vista di Piazza Palazzo di Città, Torino (penna e acquarelli)
Dopo aver visitato la nuova sede e la mostra di Urban Center Torino (http://www.urbancenter.to.it/), inerente le trasformazioni in atto nella città negli ultimi 20 anni, mi sono seduto nel bar di fronte. Bevendo il caffè ho realizzato la vista del settecentesco Palazzo di città, sede del municipio di Torino, caratterizzato dalla prospiciente statua del Conte Verde.


A presto!

Matteo

domenica 9 febbraio 2014

Poster Doppio Diploma Università di Chambery

Gentili lettori,
benvenuti al primo aggiornamento del 2014.
Oggi vi propongo in visione un lavoretto fatto quasi un annetto fa e che, con bradipa calma, posto adesso.
Trattasi della locandina del corso di Doppia Laurea italiana e francese proposto dalle università di Chambery e Vercelli (rispettivamente Université de la Savoie e Università del Piemonte Orientale A. Avogadro).
Il lavoro è stato realizzato direttamente per la componente francese del corso su loro precise indicazioni. Potrete apprezzare (spero) nelle immagini successive i bozzetti preparatori, nei quali l'idea di partenza è stata mantenuta ma mutata nella forma, fino ad arrivare al risultato finale.

L'idea di partenza era quella di uno studente riflesso in uno specchio, a evidenziare la duplicità del corso di laurea. Da questa indicazione ho realizzato il primo bozzetto, scartato perché considerato troppo caricaturale.
Il poster definitivo per gli studenti francesi dell'Université de Savoie.
I colori dei vestiti dello studente riprendono le bandiere delle due nazionalità. Ho realizzato anche la locandina tradotta in italiano dove i colori sono, ovviamente, invertiti.

mercoledì 4 settembre 2013

Vacanze in Toscana

Cari lettori,
oramai i miei post su questo blog sono sempre in ritardo e per di più a cadenza stagionale. E ogni volta scrivo scuse sul perché e il per come io non abbia aggiornato il detto blog. 

Lo faccio anche stavolta, più o meno con una scena del genere:


Gli esami...la tesi...il professore...la vita sociale...non è stata colpa mia!

Per farmi perdonare, come di consueto vi mostro un disegno delle mie vacanze in Toscana.
Come sempre trattasi di un disegno a penna. Stavolta ho sperimentato una colorazione digitale diversa dal solito, tanto per renderlo più allegro e solare (spero).

Veduta di San Gimignano (in primo piano) e della campagna circostante.
Bene, ora che ho la coscienza a posto, e ho aggiornato il blog, vi saluto. Vi ricordo però che se siete su twitter e/o su facebook, potete seguire più agevolmente i contenuti del sito ... e anche qualche piccolo extra!

giovedì 16 maggio 2013

Braccia strappate all'agricoltura

Un  sentito consiglio.
Non vi hanno mai definito "Braccia strappate all'agricoltura"? 
Oggi in tanti praticano un lavoro che potrebbe apparire leggero, o addirittura "inutile" all'interno di una società produttiva.
Suvvia, parliamoci chiaro, esistono mestieri che non sono lontanamente paragonabili a quelli del muratore, del minatore, dell'operaio e dell'agricoltore.
Ad esempio, l'opinionista televisivo, l'economista, il blogger, il fumettista, il designer, lo scrittore, il deejay. E quanti ce ne sono!
Ma la cosa peggiore è che per raggiungere una certa qualifica per svolgerli magari ci vogliono anni di studio.
Pazienza per i fumettisti, che al peggio possono passare tre anni in una scuola di fumetto, e sono coscienti della situazione di un mercato saturo nel quale ogni anno almeno 1500 aspiranti fumettisti cercano di entrare. 
Però problemi del genere oramai si riscontrano anche con professioni un tempo valide e considerate. Una su tutte: l'architetto! Cinque anni di studio universitario (per niente soft) per trovarsi in Italia con un numero di architetti (156 000 circa) superiore a quello di Inghilterra, Francia, Spagna e Germania messe assieme!

La riflessione tra gli studenti, dopo anni passati a studiare e rompersi la testa tra esami e lezioni...per poi affrontare una allegra vita da disoccupati, è valida: ma chi ce lo fa fare? 

Se lo sono chiesti anche gli autori della pagina facebook Feudalesimo e Libertà:


Ma anche gli amici di "Maledire il giorno in cui mi sono iscritto all'università "(che hanno una cartella dedicata ai miei lavori) si danno la stessa risposta: forse era meglio trovarsi un lavoro vero.

domenica 17 marzo 2013

Si fa per dire: faire d’une mouche un éléphant

Ultimo post dedicato ai modi di dire in Italiano e in Francese.
Oggi "faire d’une mouche un éléphant", letteralmente "fare di una mosca un elefante", è un'espressione francese che significa "ingigantire le cose".
Questa illustrazione, come le altre della serie modi di dire, è stata realizzata per la tesi di Laura Enrico in Lingue e Letterature Straniere.
A seguire alcune immagini della lavorazione.

Per vedere tutte le illustrazioni clicca qui.
disegno a china con colorazione digitale
tavolo da lavoro



disegno a matita
disegno a china


venerdì 8 marzo 2013

Si fa per dire. chi semina vento raccoglie tempesta

Continua la carrellata di illustrazioni sui modi di dire in italiano e in francese. Anche oggi un detto che viene espresso nello stesso modo nelle due lingue:
"Chi semina vento raccoglie tempesta", ovvero "Qui sème le vent récolte la tempête".
L'illustrazione (china e colorazione digitale) è stata realizzata per la tesi di Laura Enrico.

qui sème le vent récolte la tempête

martedì 5 marzo 2013

Si fa per dire: essere come cane e gatto

Tra tante persone esiste una rivalità tale da essere paragonata a quella storica tra cani e gatti. In francese come in italiano l'antipatia tra queste due specie sono entrate nel linguaggio comune e usate come paragone. In italiano è d'uso dire "Essere come cane e gatto" e oltralpe "s'entendre comme chien et chat" (intendersi come cane e gatto).
L'immagine è stata realizzata totalmente in disegno digitale per la tesi in lingue e letterature straniere di Laura Enrico. 
Per vedere tutte le illustrazioni clicca qui.
Essere come cane e gatto

martedì 26 febbraio 2013

Si fa per dire: non siamo mica qui a pettinare le bambole!

"Pettinare le bambole" e tutti i suoi derivati italiani corrispondenti al concetto di "perdere tempo" hanno anche un corrispondente francese in "peiner la girafe", ovvero "pettinare la giraffa". Questa traduzione recentemente è divenuta nota in Italia grazie all'uso che ne fa Maurizio Crozza nei suoi spettacoli.
Per vedere tutte le illustrazioni clicca qui.




Le immagini sono realizzare a china e colorazione digitale per la tesi di Laura Enrico in lettere e letterature straniere.


mercoledì 6 febbraio 2013

Si fa per dire: Haut comme trois pommes

"Haut comme trois pommes" è un modo di dire francese per identificare una persona bassa. Letteralmente: "essere alti come tre mele".
Da noi si usano altri termini, a volte anche dispregiativi, come "essere tappi". Però se ricordate bene nella canzone della sigla dei Puffi essi venivano definiti come "alti due mele o poco più".

L'immagine realizzata a china e colorazione digitale è stata inserita per la tesi in lingue e letterature  straniere di Laura Enrico sui modi di dire italiani e francesi. Per vedere tutte le illustrazioni clicca qui.






lunedì 4 febbraio 2013

Si fa per dire: Mariage pluvieux, mariage heureux

In Francia esiste un proverbio non dissimile dal nostro italiano "Sposa bagnata, sposa fortunata" ovvero:  "Mariage pluvieux, mariage heureux" .
Esso è infatti traducibile come "Matrimonio piovoso, matrimonio gioioso". 
Il disegno è stato realizzato a mano con china diluita e poi colorato digitalmente per la tesi di mia sorella (Laura) in lingue e letterature straniere. Per vedere tutte le illustrazioni clicca qui.









un momento dell'inchiostrazione a pennino

Come sempre, se non lo siete già, vi consiglio di diventare fans su Facebook alla pagina ENRICOMICS! Oppure potete seguirmi su Twitter, google +....insomma fate un po' voi!


lunedì 28 gennaio 2013

Si fa per dire: Sposa bagnata sposa fortunata

Questa settimana comincio a pubblicare alcuni lavori commissionati da ...mia sorella.

La sorella (Laura Enrico) la scorsa estate mi costrinse chiese di disegnarle delle vignette per la sua tesi di lingue e lettere straniere sui modi di dire e proverbi in italiano e francese.

Molti di questi modi di dire non hanno nulla a che vedere tra loro nella traduzione italiana (o francese), altri invece hanno grandi somiglianze.
La prima che posto qui per voi è "Sposa bagnata, sposa fortunata", proverbio italiano.
Prossimamente posterò l'equivalente francese. (curiosi vero?)

A fondo del post vi regalo alcuni passaggi del "making of". Disegno/chine e pulizia + colore digitale. Enjoy! 

Per vedere tutte le illustrazioni clicca qui.



the making of
Ah, dimenticavo di dirvi di non dimenticarvi di seguire Enricomics su Facebook, Twitter e Google +. trovate tutti i link nella colonna a lato :)

martedì 25 dicembre 2012

mercoledì 7 novembre 2012

Spese tecnofolli



Mi vergogno un poco a pubblicare questo post...non tanto per quello che pubblico, ma per come lo pubblico!
Infatti non aggiorno il blog tramite uno smartfon, un aifon, o un androi, ma tramite un semplice, antiquato e vetusto calcolatore elettronico portatile.


Lo so... lo so... sono uno sporco luddista!

Fosse per me ciclostilerei una riproduzione cartacea dei miei disegni. Però il solo pensiero di consegnarli a tutti i lettori a casa loro (uno ad uno) come il bollettino parrocchiale mi fa venire una stanchezza....
Quindi ben venga la tecnologia, ma senza esagerare nè! Esageruma nen!

Quindi per ora niente aifon, niente aipad.

Così a oggi passo le mie noiosissime notti nel letto caldo a dormire anzichè fare la coda in un negozio Eppol.
Passare la notte aspettando che un negozio apra sarebbe un alibi perfetto: qualunque cosa accada quella notte, se sono in coda per un aifon, ci sono centinaia di persone che possono testimoniarlo! 
Non come me che dormo nel mio lettino e, dato che non russo nemmeno, nessuno lo sa.


E' dura giustificare le proprie spese quando non si hanno entrate.



Che poi sto aifon va via come il pane nè! 
E...nota bene: i negozi lo vendono!

Sarà perchè tra i tanti pregi che ho c'è anche quello della tirchiaggine, in un primo momento ho pensato che la eppol regalasse gli aifon. Questo avrebbe spiegato la quantità di gente che si affolla per entrare (anche considerando che fuori non stava nemmeno piovendo).

Penso che, probabilmente, se scendessi in piazza a regalare banconote  a tutti quelli che incontro ci sarebbe molta meno gente!



Qui di seguito il video della coda all'Eppol Stor di Torino.



ps. 
ricordatevi di seguire il mio blog anche su aifon, android e tutti gli altri supporti mobili!

mercoledì 10 ottobre 2012

Il salame Corona


A Casale Monferrato (AL) dei miei amici producono salumi artigianali (buonissimi!)
Si tratta della Macelleria Corona di Silvano Provera per la quale ho realizzato i disegni delle etichette.
Il gioco di parole e immagini è ben chiaro: un maiale con la corona per la Macelleria Corona!
Disegno 1 in bianco e nero

Disegno 1 a colori
Disegno 1 nell'etichetta definitiva
Disegno 2 a colori
Disegno 2 in bianco e nero


Disegno 2 nell'etichetta definitiva

per info:  Macelleria Corona di Silvano Provera, via Benvenuto San Giorgio 12 15033 Casale M.to (AL) tel. 0142 454100


sabato 29 settembre 2012

Agricola, cooperativa produttori


In questo giorno di pioggia pubblico una vignetta "pubblicitaria" realizzata per la Cooperativa di Produttori "Agricola" del mio amico omonimo Matteo (i lettori più affezionati lo conoscono già per questo ma anche per questo).


Trattasi di un piccolo promo per l'apertura del sito internet. La cooperativa ha infatti associato al sistema di vendita tradizionale (trovate i loro prodotti nel torinese e nell'astigiano) anche quello online tramite il sito cooperativaagricola.it

Se abitate nella zona vi consiglio di farci un salto!
Buon week end a tutti!

giovedì 20 settembre 2012

Umberto dorme


Umberto dorme sulla spiaggia di Monterosso nell'estate appena trascorsa.
Disegno eseguito con le mie matite colorate da viaggio.

domenica 16 settembre 2012

Monterosso di sera



Anche durante le mie brevi vacanze in liguria mi sono portato gli acquerelli.
Il disegno, realizzato in un giorno senza sole, raffigura la statua denominata "Il Gigante" posta sugli scogli di Monterosso al Mare in provincia di La Spezia (una delle cinque terre).
 
Tra i presenti alla realizzazione ricordo e saluto Umberto, Alberto, Tiago e soprattutto Serena, Giovanna e Cristina :)

sabato 30 luglio 2011

Le tazze del Cappellaio Matto

 
Il 23 giugno 2011 presso il Teatro Petrarca di Settimo Torinese si è svolto il saggio di danza di HappyDance, centro di danza di Chivasso (TO) (info: http://www.happydancecentrodanza.it/index.php)
Lo spettacolo ha riproposto in chiave musical il classico "Alice nel paese delle meraviglie". Il mio piccolo contributo è stato quello di realizzare 7 elementi scenografici disegnati e colorati a mano su poliplan rappresentanti tazze e teiere. Utilizzate per la "scena del The" del Cappellaio Matto, due delle tazze sono impugnabili, così come la teiera più larga. Gli altri elementi invece sono fissi.



Qui sotto gli schizzi preliminari.

sabato 21 maggio 2011

Museo Automobile Torino


Il Museo Nazionale dell'Automobile di Torino è stato riaperto in marzo dopo quattro anni di lavori e 33 milioni di euro di investimenti. L'ho visitato in aprile e merita di andarci, il disegno che rappresenta l'esterno attuale dell'edificio l'ho realizzato a penna e pennarello prima della visita. 
Il rinnovo strutturale a firma di Cino Zucchi ha portato l'area espositiva dai primitivi 11.000 mq (la struttura era degli anni sessanta) agli attuali 19.000mq, dove è stato allestito da François Confino un viaggio attraverso le epoche delle automobili con filmati, reperti, allestimenti scenici di grande impatto e soprattutto tante vetture. Doppio il successo del museo: del pubblico (47.500 visitatori nel primo mese) e della critica (Premio In/Arch-Ance)
fonte: Il Giornale dell'Architettura, Allemandi editore, anno 10, n.95, giugno 2011, p.14
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